L’intera zona in cui si erge la valle offre molte altri siti meno famosi ma che non hanno davvero nulla da invidiare alla vera protagonista.
Vicino alla Monument Valley, i punti da vedere secondo noi sono cinque:
1. KAYENTA, LA CITTÀ PIÙ VICINA ALLA VALLE
Più che un posto da vedere questa è una meta di passaggio quasi obbligatoria se arrivate da sud. A 70 chilometri dalla Monument valley si trova Kayenta, l’ultima cittadina prima della valle situata vicino ad un piccolo canyon molto bello e suggestivo. Qui vivono la maggior parte degli indiani della zona, i quali gestiscono anche diversi alberghi, ristoranti e piccoli supermercati.

Dormire a Kayenta è decisamente più economico che pernottare dentro la valle.
2. MEXICAN HAT UNA ROCCIA A FORMA DI CAPPELLO
Dopo aver passato la Monument Valley, continuando verso nord sulla US Hwy 163, si arriva a Mexican Hat, un villaggio di poco meno di cento persone che prende il nome da un masso largo e piatto posto su uno più piccolo in modo da somigliare ad un cappello messicano. La formazione è interamente naturale.
Lo troverete direttamente a bordo strada e non c’è bisogno di pagare alcun biglietto per vederlo. La cittadina è molto piccola e non offre molto per quanto riguarda le strutture, ma lo scenario attorno è mozzafiato e poco battuto. È da qui che inizia un percorso scandito da canyon, deserti di sabbia e valli quasi sconosciute.
3. VALLEY OF THE GODS, DOVE VEGLIANO GLI DEI
Una dei posti più affascinanti che incontrerete lungo la Hwy 163 è la Valley of the Gods, una strada sterrata lunga circa 27 chilometri, dove si viene inghiottiti da un paesaggio semidesertico. L'entrata è gratuita e non aspettatevi un ingresso ben segnalato e con tanto di rangers come si è soliti incontrare nelle attrazioni più famose, vi è infatti soltanto un piccolo cartello a forma di freccia sulla strada principale giusto all'altezza della strada che si addentra verso la valle.
Questa valle è considerata la sorella minore della Monument Valley, infatti si possono distinguere le stesse formazioni rocciose e il medesimo processo iniziato 250 milioni di anni fa, di erosione a causa dell’acqua e di agenti atmosferici.
Per visitarla sono sufficienti un paio d'ore contando le svariate soste che farete per le foto; il sentiero è anche qui sterrato ma molto più scorrevole e con meno restrizioni rispetto a quello della Monument Valley.
La presenza di turisti nella zona è minima e, per i più avventurosi, c’è la possibilità di piantare la propria tenda e campeggiare. È necessario però portarsi tutto il necessario, soprattutto acqua e cibo perché lungo tutta la valle non c’è nulla.
Fermatevi e scendete a piedi, sedetevi su una delle rocce e trascorrete del tempo a guardare il panorama, approfittate della solitudine del posto per godervelo in santa pace.
4. GOOSENECKS
La Goosenecks State Reserve è un piccolo gioiello a pochi chilometri dalla Valley of the Gods. Si tratta di un canyon attorno al quale scorre il fiume San Juan ed è il risultato di un’attività geologica che data tre milioni di anni fa. La forma ricorda molto il più famoso Horsebend Shoe con la differenza che la serpentina che vedrete qui è molto più articolata anche se l'altezza del canyon è minore.
La vista dall’alto è molto scenografica, e, trattandosi di un altro luogo poco frequentato dai turisti, c’è tutto il tempo per scattare foto o per apprezzare il panorama. L’entrata costa 5 dollari a veicolo, se si vuole campeggiare costa 10 dollari a notte, bisogna però portarsi tutto l’occorrente, legna compresa nel caso si voglia accendere il fuoco.
Anche qui siamo in territorio Navajo e, come per la Monument Valley, l’entrata non è inclusa nella tessera dei parchi “National Park Pass”.
5. CANYON DE CHELLY
Il Canyon de Chelly non è negli immediati dintorni della valle, si trova infatti a 150 km a sud, ma vale davvero la pena visitarlo.
È abitato dagli indiani da più di 5000 anni ed è stato uno dei primi insediamenti dove ancora oggi i Navajo vivono, allevano il loro bestiame e coltivano la terra lungo i canyons.
L’entrata è gratuita e sono tre punti principali in cui è possibile fermarsi per ammirare il panorama dall’alto. È possibile anche prenotare un’escursione in 4X4 o una visita guidata a piedi con una guida Navajo.
Ciò che rende bello ed emozionante questo posto non è soltanto il paesaggio, ma la possibilità di un’esperienza culturale ravvicinata. Non è inusuale, infatti, incontrare gli indiani per strada, mentre magari vendono artigianato locale e poterci chiacchierare assieme. Se potete aiutateli comprando qualcosina, oltre a portarvi a casa qualcosa di autentico aiuterete questo popolo nella continua guerra con il governo americano.

Quando siamo stati qui, abbiamo incontrato uno di loro e ci siamo fermati a parlare. Avendo dimostrato interesse per la loro cultura, ci ha spiegato tantissime cose, e spiegandoci in particolar modo la continua guerra con il governo americano per cercare di mantenere le loro terre.
Se vi trovate da queste parti, vale la pena fermarsi a visitarlo sia per la bellezza del luogo, sia per l’esperienza in sé.
Avete mai visitato uno di questi posti? Raccontateci la vostra esperienza in un commento!
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